Partenza: Alba, patria del tartufo e di vini pregiati e profumati....
Imbocchiamo la strada per Barbaresco capace di regalare scorci romantici; dove nasce l’omonimo vino, dal sapore forte e deciso, a cui è stata dedicata l’Enoteca regionale (Via Torino, 8a - Barbaresco). Qui, come anche a Neive, seconda tappa del tour, si trova lo squisito candido Arneis, uno dei pochi vini bianchi importanti del Piemonte, profumato e difficile da realizzare, a causa della complessa fermentazione e della bassa acidità.
Le terre del Barolo.
Prima Roddi, con una bella piazza centrale dominata dalla Chiesa dell’Assunta; poi Verduno, terra dello speziato rosso Pelaverga; e Cherasco, dove i più golosi troveranno uno dei più grandi centri di allevamento di lumache e i famosi “baci” al cacao e nocciole.
Lasciati i territori del Barolo, ci si spinge fino a Dogliani, paese conosciuto per i suoi Dolcetti caldi e avvolgenti. Segue Monforte, patria di Baroli potenti e di un ottimo Freisa; La Morra, terra di diverse goloserie: quali le tome e i murazzano, i dolci di cioccolato e nocciole, e di grandi vini tra cui il Barolo. A meno di tre chilometri dal paese sulla strada di ritorno ad Alba, da non perdere una visita all’ex abbazia dei benedettini viticoltori di San Martino di Mercenasco, nelle cui cantine è ospitato un interessantissimo Museo dei Vini d’Alba.
Per concludere, spingiamoci fino a Grinzane, per visitare il bel castello di mattoni rossi del Conte Cavour, oggi sede dell’Enoteca regionale e sede anche dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini d’Alba, confraternita enogastronomica finalizzata al rilancio e alla propaganda della buona tavola della zona.
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